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Anita Frankovà Direttore del museo ebraico di Praga Nel periodo in cui durò il ghetto – dal 24 novembre 1941 fino alla liberazione avvenuta l’8 maggio 1945 – passarono per lo stesso 140.000 prigionieri. Proprio a Terezin perirono circa 35.000 detenuti. ... leggi tutto »

Terezin è uno dei tasselli della “topografia del terrore” che i nazisti concepirono e realizzarono per mettere in atto la “soluzione finale” del problema ebraico. E tuttavia si tratta di un tassello particolare: un campo di concentramento che doveva servire da specchio ... leggi tutto »

Il gruppo degli artisti provenienti dall’Accademia di Praga, usarono l’arte come documento e come forma di lotta contro l’oppressore. Camuffavano la loro resistenza con il lavoro ufficiale, dato che erano impiegati dai tedeschi come progettisti e grafici. Schizzavano velocemente ... leggi tutto »

Un cabaret clandestino recitato nella cantina di una baracca fu la prima attività artistica che venne creata a Terezin, poco dopo l’istituzione del ghetto. Queste iniziative illegali comportavano gravi rischi sia per gli astanti sia per gli artisti: anche un po’ di cibo in più, ... leggi tutto »