Una Giornata europea

di Annie Sacerdoti
Nel 1996 con l’operazione “Porte aperte” si concretizza l’idea di aprire al grande pubblico luoghi ebraici per lo più chiusi. E’ il  B’nai Brith Hirschler che nel 1996 concretizza questa idea in Alsazia con l’apertura di 18 località dove, in un unico giorno, accoglie 4.000 visitatori. Da qui parte, si amplia e struttura il progetto della « Giornata europea della cultura ebraica », giunta quest’anno alla sua 15° edizione, con la partecipazione di 30 paesi europei che nello stesso giorno apriranno le porte del proprio patrimonio ebraico.
 
L’organizzazione che si occupa oggi dell’evento è l’AEPJ, the European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage, con base a Lussemburgo. A questa aderiscono il B’nai B’rith Europe, la Red de Juderias de España – Caminos de Sefarad e, dal 2014, il Fonds Social Juif Unifié, la Rede de Juderias de Portugal e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
 
Per molti anni la « Giornata europea della cultura ebraica » è stata organizzata da un piccolo gruppo di volontari e, dal 2005, ufficialmente dall’AEPJ, organizzazione nata su richiesta del Consiglio d’Europa per poter realizzare la strutturazione e lo sviluppo di un « Itinerario europeo del patrimonio ebraico ». La finalità dell’organizzazione era ed è quella di promuovere un turismo culturale intorno al patrimonio ebraico europeo, favorendone la difesa, la preservazione e il restauro, curandone la visibilità e, nello stesso tempo, lavorando come partner stabile del Consiglio d’Europa in collegamento con gli altri Itinerari culturali europei.
 
L’AEPJ ha dimostrato di aver vinto la scommessa iniziale: nel 2014 oltre 200.000 persone, in  contemporanea in Europa, hanno visitato luoghi ebraici, ascoltato conferenze e concerti di musica ebraica, partecipato a dibattiti; in molte località la « Giornata europea della cultura ebraica » è poi diventata il punto di partenza di festival e manifestazioni che si sono sviluppate per più giorni, prolungando nel paese dibattiti e visite.
 
Oggi la « Giornata europea della cultura ebraica » si può considerare come un primo, piccolo ma importante tassello per la conoscenza della cultura ebraica, sempre più necessario per combattere l'ignoranza e la rinascita di pregiudizi. Nel frattempo numerosi paesi europei hanno concretizzato proposte di itinerari ebraici locali e l’AEPJ sta proponendo sul suo sito (www.jewisheritage.org) alcuni itinerari tematici, l’ultimo dei quali centrato sulle donne, alle quali è dedicata la « Giornata europea della cultura ebraica » di quest’anno che si terrà il 14 settembre.